5 Luglio 2011
Vacanze? Tutti in agriturismo

Sono circa 530mila i vacanzieri in partenza a luglio per gli agriturismi  italiani che restano una meta molto gettonata in alternativa alle più tradizionali vacanze al mare o in montagna. E' quanto stima la Coldiretti sulla base dei dati dell'associazione agrituristica Terranostra, in occasione del primo grande esodo estivo nel sottolineare che anche la vacanza verde è favorita nel 2011 dalla preferenza accordata ai soggiorni in Italia rispetto all'estero dove si temono disordini politici ed economici .
A essere preferiti - sottolinea la Coldiretti - sono gli agriturismi localizzati in prossimità delle località turistiche di mare, montagna, lago e anche quelli vicini alle città d’arte perché consentono di conciliare esigenze familiari diverse. A spingere i turisti nel verde c'e' sicuramente la volonta' di allontanarsi dal caos quotidiano delle citta' e di trascorrere il tempo libero all'aria aperta, ma anche la voglia di gustare i sapori del territorio negli agriturismi dove sono piu' radicate le tradizioni alimentari ed e' ancora possibile gustare autentiche specialita' regionali realizzate con ingredienti genuini e ricette uniche del territorio.
L'enogastronomia è uno degli elementi principali di attrazione per i turisti e l'Italia è l’unico paese al mondo che - sottolinea la Coldiretti - puo' contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 223 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.511 specialita' tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 509 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (331 vini Doc, 59 Docg e 119 Igt). La tendenza di crescita per la vacanza verde è spinta dai percorsi turistici legati all'enogastronomia con circa 140 strade dei vini e dei sapori lungo le quali assaporare le molteplici tipicita' del territorio, ma in Italia sono “aperti al pubblico” per acquistare prodotti enogastronomici 63mila frantoi, cantine, malghe e cascine ed anche - continua la Coldiretti - 710 di mercati degli agricoltori di Campagna amica localizzati spesso in prossimità delle località turistiche.
Se la buona tavola è una delle ragioni principali per scegliere l'agriturismo, sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l'equitazione, il tiro con l'arco, il trekking mentre in quasi la metà - continua la Coldiretti - ma non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. Quasi la metà degli agriturismi inoltre viene incontro anche alle esigenze di chi ama portare con sè gli animali in vacanza. Su un totale di 19.019 aziende agrituristiche - precisa la Coldiretti - 15.681 offrono alloggio, 9.335 ristorazione, 3.400 degustazioni e ben 10.583 altre attività tra le quali prevalgono quelle escursionistiche, quelle sportive, corsi di degustazione, centri benessere, osservazioni naturalistiche, equitazione trekking e mountain bike. La scelta della destinazione – conclude la Coldiretti - avviene attraverso le guide come Agriturismo 2011 ed in misura crescente utilizzando il web dove è attivo il sito www.terranostra.it   che offre la possibilità di valutare sulla base della località, servizi offerti e costi.

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

"Il successo della vacanza dipende dal cibo"
Per piu’ di un italiano su tre (35 per cento) dipende dal cibo il successo della vacanza che per essere perfetta non deve mai far mancare la degustazione delle specialità enogastronomiche locali. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il cibo è considerato dagli italiani l’ingrediente piu’ importante della vacanza che batte la visita a musei e mostre, (29 per cento), lo shopping (16 per cento), la ricerca di nuove amicizie (12 per cento), lo sport (6 per cento) e il gioco d’azzardo (2 per cento) secondo l’indagine Swg. Una tendenza che - continua la Coldiretti - è il motore del turismo enogastronomico che vale 5 miliardi di euro e traina la domanda di vacanze Made in Italy tra italiani e stranieri.
Ma se le ferie sono l’occasione per molti italiani di mangiare fuori e assaggiare nuovi sapori, le località di vacanza sono spesso - sottolinea la Coldiretti - anche i luoghi dove piu’ elevato è il rischio “tarocco” con la preparazione di piatti “acchiappaturisti” che nulla hanno a che fare con la tradizione locale. E’ bene tenersi alla larga  - precisa la Coldiretti - dai ristoranti che offrono ricette “violentate” come la cotoletta alla milanese preparata con carne di pollo o maiale, fritta nell’olio di semi al posto della carne di vitello fritta nel burro e fuggire rapidamente di fronte ad una locanda romana che offre spaghetti alla carbonara con prosciutto cotto al posto del guanciale e formaggio grattugiato al posto del pecorino romano. Tra i piatti piu’ traditi nella costiera amalfitana ci sono - continua la Coldiretti - la tipica caprese servita con formaggio industriale al posto della mozzarella di bufala o del fiordilatte mentre in quella ligure non mancano i casi di pasta al pesto proposta con mandorle, noci o pistacchi al posto dei pinoli e con il formaggio comune che sostituisce l’immancabile parmigiano reggiano e il pecorino romano. Un inganno che colpisce anche la tradizione siciliana con la pasta alla norma preparata spesso con semplice formaggio grattugiato al posto della ricotta salata. Ma tra i falsi culinari piu’ spacciati lungo tutta la penisola durante l’estate figurano anche - precisa la Coldiretti - il tiramisu’ con la panna al posto del mascarpone e gli spaghetti alla bolognese, una invenzione per stranieri completamente sconosciuta nella città emiliana. Attenzione anche - continua la Coldiretti - all’acquisto di souvenir con prodotti spacciati come tipici del territorio, ma che non hanno in realtà nulla a che fare con la realtà produttiva locale come nel caso dell’offerta di prosciutti di montagna o di campagna in località dove non è presente alcun tipo di allevamento.
L'Italia è l’unico paese al mondo che - precisa la Coldiretti - puo' contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 228 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.511 specialita' tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 505 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (331 vini Doc, 59 Docg e 119 Igt). Specialità nostrane - precisa la Coldiretti - che possono essere acquistate nella grande varieta' dei percorsi turistici legati all'enogastronomia con oltre ai diciannovemila agriturismi, 63mila tra frantoi, cantine, malghe e cascine dove comperare direttamente dai produttori senza intermediazioni ma anche oltre 750 mercati degli agricoltori di campagna amica ( www.campagnamica.it ) organizzati dalla Coldiretti dove è possibile fare acquisti di prodotti genuini direttamente dal campo alla tavola alla tavola. Una opportunità per i vacanzieri italiani e stranieri che possono così garantirsi souvenir esclusivi e di qualità al giusto prezzo , ma anche una occasione per le imprese agricole che - conclude la Coldiretti - possono vendere senza intermediazioni e far conoscere direttamente le caratteristiche e il lavoro necessario per realizzare specialità territoriali uniche ed inimitabili.


http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

 ... E per una scelta degli agriturismi "made in Cremona", sfoglia la guida "Territorio e Tradizione in Tavola".

 

Agriturismi, fattorie didattiche, Punti Campagna Amica, Mercati di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti: a queste vitali realtà, sempre più diffuse nel territorio cremonese, Coldiretti Cremona, Terranostra Cremona e Campagna Amica ha dedicato la guida “Territorio e Tradizione in Tavola”, agile pubblicazione nata per far conoscere le tante occasioni di ‘incontro diretto’ fra cittadini-consumatori e imprenditori agricoli.
A cura di Terranostra Cremona (la prima Associazione provinciale che ha riunito gli agriturismi e le fattorie didattiche del territorio), Campagna Amica (la Fondazione impegnata nel rafforzare il filo diretto tra la società e l’agricoltura, in prima linea nella conduzione di progetti didattici rivolti a scuole e oratori) e Coldiretti Cremona, la guida "Territorio e Tradizione in Tavola" vuole essere un invito a scoprire i sapori tipici, le proposte gastronomiche e didattiche, le cornici naturali, la calda ospitalità e naturalmente le ricette e i ‘segreti in cucina’ propri delle tante imprese agricole operanti a Cremona in questo ambito, capaci di coniugare passione e creatività, legame con la tradizione e voglia di crescere e rinnovarsi.
La guida "Territorio e Tradizione in Tavola" viene distribuita - gratuitamente - presso tutti gli uffici di Coldiretti Cremona e in occasione delle varie iniziative e manifestazioni promosse dalla Federazione sul territorio. La guida può essere sfogliata online sul sito
www.cremona.coldiretti.it.


http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

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