10 Giugno 2011
suinicoltura, monitoraggio sulle borse

Monitorare i mercati, dove si fissa il prezzo dei suini. E’ questo l’impegno di allevatori e funzionari di Coldiretti Cremona, presenti lunedì alla borsa merci di Modena e ieri a Mantova, sede della CUN, la Commissione Unica Nazionale, con la ferma volontà di sostenere i rappresentanti della parte agricola in prima linea nelle quotazioni e, al tempo stesso, di ribadire l’importanza di poter contare su un prezzo di riferimento settimanale. Il comparto, la cui condizione di crisi è ben nota, si è trovato la scorsa settimana a dover fronteggiare, infatti, anche la ‘defezione’ dei macellatori alla contrattazione presso la CUN. L’assenza della controparte ha naturalmente condotto ad un “non quotato” dei suini pesanti.
“In una situazione già particolarmente difficile per le imprese agricole e per l’intero comparto, uno strumento come la CUN andrebbe sostenuto e potenziato, e non boicottato – sottolinea Coldiretti Cremona –. D’altro canto, è evidente che affossare la Commissione Unica significa indebolire ulteriormente il potere contrattuale delle aziende agricole: in assenza di un bollettino di riferimento, interviene la trattativa tra azienda agricola e macello, con le aziende prese singolarmente e dunque ancora più in difficoltà. Tutto questo è inaccettabile. Da qui la nostra forte attenzione, il nostro monitoraggio stretto, su tutte le sedi in cui si svolgono le trattative sul prezzo”.
Che il comparto suinicolo stia vivendo una fase di grande difficoltà è ben noto: acquistare un chilo di carne di suino oggi costa poco più che bere un caffè. “Gli allevatori sostengono costi crescenti,  dai  prezzi  dell’alimentazione   agli   oneri   burocratici,   per garantire    la    qualità,

la sicurezza, la bontà, in una parola l’eccellenza, dei prodotti, ma non trovano dall’altra parte un’equa remunerazione – evidenzia Coldiretti Cremona, presente ieri a Mantova, con un gruppo di allevatori cremonesi –. Obiettivo della nostra presenza è ribadire la necessità di giungere ad una quotazione, con trasparenza ed equità, così da garantire agli allevatori un punto fermo, una certezza sul prezzo”. L’azione di Coldiretti Cremona a sostegno della suinicoltura passa anche dalla presenza sul territorio. Anche nelle recenti fiere svoltesi nel cremonese, Coldiretti ha richiamato l’attenzione dei cittadini incontrati sulla grave condizione del comparto, chiedendo una precisa scelta di campo, attraverso l’acquisto dell’autentico made in Italy, così da sostenere il lavoro di tante imprese agricole. L’impegno prosegue su vari fronti: la richiesta di giungere quanto prima ai decreti attuativi della legge che impone l’origine in etichetta, la forte azione per avere chiarezza da parte dei consorzi di tutela, il pressing sul sistema bancario a sostegno delle imprese, l’azione sul fronte ‘direttiva nitrati’, in tutte le sedi (regionale, nazionale, comunitaria), tesa ad approdare ad una vera e propria riscrittura del provvedimento.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi