21 Giugno 2012
prezzo del latte, firmato l’accordo

Le organizzazioni agricole Lombarde Coldiretti, Confagricoltura e CIA hanno siglato con Italatte, società del Gruppo Lactalis Italia, un accordo sul prezzo del latte alla stalla fino a Settembre 2012.

La situazione di grande incertezza e preoccupazione che si era venuta a creare in questi ultimi mesi (che hanno visto il mercato del latte senza nessun prezzo di riferimento) è stata scongiurata da questo nuovo accordo.

L’intesa rappresenta infatti un punto di incontro tra il prezzo del precedente accordo e le mutate condizioni del mercato che hanno già portato forte difficoltà del mercato lattiero caseario.

L’accordo prevede un prezzo in flessione solo del 2,4% rispetto allo stesso periodo gennaio/settembre dello scorso anno, facendo comunque già arrivare, in questo mese di giugno, il valore del latte a 38,00 centesimi al litro.

In un mercato che ha visto i prezzi degli scambi di latte sia nazionale che estero toccare i minimi storici dopo il 2009, crediamo sia stato un atto di reciproca responsabilità aver raggiunto un accordo che permette di affrontare i prossimi mesi con maggiore fiducia con un prezzo medio che per i primi  nove mesi dell’anno è di  38,46 centesimi al litro.

Il nuovo accordo è frutto di  una complessa trattativa che non poteva non tenere conto del nuovo scenario europeo, ma cha dà continuità ad un rapporto di reciproca fiducia e rispetto tra un’Azienda come Gruppo Lactalis, leader italiano nei formaggi freschi, e le maggiori Organizzazioni sindacali agricole.

Prezzo del latte
Coldiretti: “L’accordo siglato in Lombardia rappresenta un punto di riferimento anche per le altre regioni italiane, visto che proprio la Lombardia, con 4 milioni di tonnellate, produce il 40% circa di tutto il latte italiano"
 
Latte, fatto l’accordo sul prezzo che viene fissato alla stalla pari a 38 centesimi al litro per le consegne da giugno a settembre e 36 centesimi al litro per quelle già conferite nei mesi di aprile e maggio, IVA esclusa e più i premi previsti dall’attuale tabella qualità. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che l’intesa è stata siglata con Italatte che fa capo al gruppo Lactalis con i marchi Parmalat, Galbani, Invernizzi e Cademartori. L’accordo siglato in Lombardia rappresenta però - sottolinea la Coldiretti - un punto di riferimento anche per le altre regioni italiane, visto che proprio la Lombardia, con 4 milioni di tonnellate produce il 40 per cento circa di tutto il latte italiano. “Abbiamo ottenuto le migliori condizioni possibili in un momento particolare per il settore del latte in Italia e in Europa dove si riscontrano aumenti quantitativi mai raggiunti” ha affermato Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia nel precisare che “è stata una scelta di responsabilità per garantire la stabilità delle aziende agricole, per difendere il latte italiano e per dare sempre maggiori certezze ai consumatori”. L’obiettivo - spiega la Coldiretti - è stato di dare alle imprese di allevamento un punto fermo per evitare una pericolosissima spirale al ribasso che era già iniziata con la sottoscrizione da parte di alcune cooperative di raccolta latte e organizzazioni di produttori di contratti al di sotto del prezzo poi stabilito con Italatte.

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