27 Agosto 2015
Nasce il colosso del pomodoro italiano

Fra Cremona e Piacenza l’alleanza dei campioni della salsa Made in Italy
Voltini, Presidente Consorzio Casalasco e Coldiretti Cremona: “Grande forza del mondo agricolo, che affronta  da protagonista le sfide del mercato”

Nasce lungo il Po, sull’asse dei campi fra Cremona e Piacenza, il colosso italiano del pomodoro. Il Consorzio Casalasco di Rivarolo del Re (Cr) – spiega Coldiretti Lombardia - ha concluso la fusione per incorporazione di A.R.P. (Agricoltori Riuniti Piacentini) creando la prima realtà italiana e la terza a livello europeo nel settore dell’oro rosso, con una produzione di 550 mila tonnellate, 7 mila ettari coltivati, 370 aziende agricole associate, 1.300 dipendenti, cinquanta linee di produzione e un fatturato di 270 milioni di euro.

“Si tratta – afferma Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – di un’operazione che porta valore a un settore strategico del Made in Italy e che lo rafforza anche in un’ottica internazionale perché mette insieme due realtà di eccellenza, quella piacentina e quella cremonese, di grande tradizione e che adesso avranno l’opportunità di crescere ancora portando beneficio alle aziende agricole, ai consumatori e al nostro Paese”.

“Oltre ai numeri e ai valori economici espressi – evidenzia Paolo Voltini, Presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro e di Coldiretti Cremona – questa aggregazione rappresenta un’importante dimostrazione di maturità e consapevolezza del mondo agricolo, che accetta le sfide del mercato, agendo da protagonista con visione strategica.”

Il Consorzio Casalasco – spiega Coldiretti – è una realtà che, ad esempio, è presente in Germania, Emirati Arabi, Russia e Stati Uniti con i suoi prodotti Pomì, ma lavora anche nel settore del “private label” (i prodotti distribuiti con i marchi di altre catene, ndr.) agroalimentare. Mentre A.R.P. è una società cooperativa che opera da oltre mezzo secolo nella coltivazione, trasformazione e distribuzione dei derivati del pomodoro in provincia di Piacenza.

Il via libera all’alleanza è stato dato da due assemblee dei soci (l’ultima nella tarda serata di ieri) che hanno sancito la nascita di un gruppo che si porrà, per capacità produttiva, al quindicesimo posto a livello mondiale, appena dietro le principali realtà californiane, cinesi e spagnole (i principali concorrenti dell’Italia sul mercato della salsa).

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi