“E’ stata una grandinata terribile, violenta, che è continuata per almeno dieci minuti. Nei campi di coste tutto il raccolto è andato distrutto, ma il danno più grave è sui campi che avevo seminato, quelli dove fra qualche tempo avrei raccolto zucchine, angurie, zucche. Anche cornette, fagioli – prosegue –. In pochi minuti ho perso almeno novanta pertiche di seminato. C’erano le pianticelle, ma sono state spezzate tutte, sono tutte tagliate a metà dalla grandine”. Faviano Lanfranchi, 35 anni, riassume così i dieci minuti che hanno cancellato il suo lavoro di mesi, nella campagna di Offanengo.
Flagellato il territorio cremasco
Nel tardo pomeriggio di ieri il territorio di Crema e del Cremasco è stato flagellato dalla grandine e dalle raffiche di vento. Poco dopo le 18 un temporale violento si è abbattuto sul territorio, con pioggia, grandine e vento, colpendo vari comuni, da Rivolta d’Adda a Crema, da Camisano ad Offanengo. Forti i danni a strutture e colture. L’ondata di maltempo ha colpito varie zone della Lombardia, in questa primavera segnata da eventi estremi dopo un inverno caldo e siccitoso. Grandine, vento forte e piogge abbondanti hanno flagellato le campagne in ampie aree, provocando danni a mais, frumento, orzo, vigneti, frutta, verdura e problemi alle strutture come serre, tunnel e tetti di stalle scoperchiati. E’ quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti Lombardia, con i tecnici delle varie province impegnati in questi minuti a raccogliere le segnalazioni dai territori colpiti.
La conta dei danni
“Un disastro. Non solo per l’agricoltura, ma per tutto il nostro comune. Nella nostra azienda il danno è forte sia per le colture che per le strutture. La tromba d’aria ha strappato il tetto del nostro allevamento di suini. Nei campi orzo e frumento sono allettati, mentre le pianticelle di mais sono spezzate dalla grandine”. La testimonianza è di Pietro Festini, allevatore del comune di Camisano, uno fra i centri più colpiti nell’area cremasca, in particolare dal vento, che si è portato via anche il tetto della palestra ed ha danneggiato numerose abitazioni.
Colture allettate e alberi sradicati si rilevano anche in alcune aree del Soresinese e del Cremonese. “I nostri tecnici stanno monitorando la situazione - spiega Coldiretti Cremona -. Un quadro più preciso si potrà avere nelle prossime ore”.