5 Maggio 2010
Maltempo, la Lombardia sotto assedio

Allagamenti, semine interrotte, paura per i vigneti della Valtellina. Secondo una prima rilevazione di Coldiretti, il maltempo che sta flagellando la Lombardia negli ultimi due giorni sta creando non pochi problemi anche all’agricoltura.

In Valtellina l’acqua ha iniziato a scendere lungo i costoni mettendo sotto pressione la tenuta dei vigneti terrazzati che guardano la statale 36 da Morbegno a Tirano. Fra Como, Lecco e Varese le semine di cereali, frumento e mais che già iniziano più tardi rispetto al resto della Lombardia sono state costrette a un ulteriore slittamento.

Nella Bassa Bresciana, a Capriano, questa notte alcuni canali non sono riusciti più a tenere l’acqua in eccesso  e sono esondati allagando i campi e lasciando una patina di fango sulle strade, alcune delle quali sono stati bloccate. Sempre nel Bresciano a Montenetto sono stati registrati degli smottamenti. In provincia di Cremona, nel Casalasco, sono segnalati diversi campi allagati in particolare nelle zone dedicate a pomodori, cocomeri e meloni, con diversi canali andati in tilt per la troppa acqua.  Nella Bergamasca sui prati impregnati d’acqua non si riesce a tagliare l’erba che serve da foraggio per gli animali.

Nell’OltrePo Pavese c’è timore per il rischio frane, mentre nel resto della provincia i coltivatori di riso hanno dovuto rinunciare alle semine in asciutta.  C’è paura per il Po, cresciuto di un metro e mezzo negli ultimi due giorni e per l’ondata di piena che gli agricoltori si aspettano per domani. Nel Mantovano per adesso la situazione è stabile, mentre nel Lodigiano e nel Milanese i ristagni d’acqua sui campi hanno causato un’interruzione delle semine del mais partite già in ritardo a causa delle piogge di febbraio e che ora sono state di nuovo paralizzate dall’acqua. Inoltre la pioggia ha spianato il fieno che era già pronto per essere tagliato, ma che per adesso non si può raccogliere.

Per quanto riguarda i laghi, il Maggiore a Sesto Calende è passato in 24 ore da un livello di 150,3 centimetri a uno di 166,7, mentre quello di Como a Malgrate è salito da 81,6 a 91,1 centimetri.

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