2 Aprile 2022
Maltempo, danni da grandine nel Casalasco

Non c’è tregua per le campagne lombarde. Dopo tre mesi di siccità, le prime perturbazioni hanno portato con sé anche la grandine provocando in alcune zone danni agli alberi da frutto in fiore e agli ortaggi in campo. Lo rende noto la Coldiretti Lombardia in base a un primo monitoraggio dei tecnici sul territorio.

I chicchi di ghiaccio hanno colpito diverse province, spiega la Coldiretti regionale. Al momento le conseguenze maggiori si segnalano tra i territori di Cremona e Mantova.

Epicentro a Gussola, Martignana e Casalmaggiore

In particolare – spiega Coldiretti Cremona – nel casalasco la grandinata è stata particolarmente violenta nell’area dei comuni di Gussola, Martignana e Casalmaggiore. I principali danni sono stati arrecati alle piantine di barbabietole da zucchero in fase di crescita e alle orticole come gli spinaci. La grandine ha inoltre colpito gli alberi da frutto in fioritura e alcune serre, con teli divelti e strappati.

Fioriture danneggiate nel Mantovano 

Nel Mantovano – prosegue la Coldiretti Lombardia – la tempesta ha danneggiato la fioritura della pregiata pera mantovana Igp. Ha flagellato la zona del Basso Mantovano compresa tra i comuni di Curtatone, Marmirolo, Cividale Mantovano, Suzzara e da San Benedetto Po a Sermide e Felonica. Nell’Alto Mantovano, invece, colpito Ponti sul Mincio nella fascia morenica. 

I nostri tecnici – spiega la Coldiretti – stanno monitorando la situazione in tutta la regione, per verificare la presenza di eventuali altri danni alle coltivazioni e alle strutture agricole.

Conseguenze dei cambiamenti climatici

Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici – conclude la Coldiretti – con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi, con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere a livello nazionale oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne italiane.

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