Semine in tilt per mais e riso, orzo e frumento a rischio asfissia, prati danneggiati dalla troppa pioggia e trapianti di pomodoro bloccati. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Lombardia, nelle campagne sommerse d’acqua, sugli effetti della nuova ondata di maltempo che sta interessando la regione.
Situazione molto difficile tra Milanese e Lodigiano, dove in alcune zone si sono registrati oltre 100 millimetri di pioggia cumulata in poche ore, secondo i dati Arpa e le rilevazioni effettuate dagli stessi agricoltori. Nei campi di cereali, le piante sono soffocate dalla troppa acqua. Molti campi a mais dovranno essere riseminati.
Anche in provincia di Cremona gli agricoltori, già costretti a ritardare le semine del mais per il maltempo delle scorse settimane, ora fanno i conti con la necessità di dover ricominciare tutto da capo. Bloccati i trapianti del pomodoro. I forti ritardi in semine e trapianti fanno prevedere dei cali nelle rese, quando sarà tempo di raccolti. Problemi si registrano anche sui prati da sfalciare (con il maggengo che, se non si è riusciti a metterlo a tetto, rimane a marcire nei campi) e sulla crescita dei cereali autunno vernini.
Anche in provincia di Pavia la nuova ondata di maltempo aggrava il ritardo delle semine del riso. A causa delle continue piogge i trattori non riescono ad entrare in campo per le lavorazioni, e questo potrebbe comportare sia un rinvio nei raccolti sia una diminuzione degli ettari coltivati. Il timore è che gli agricoltori non riescano a lavorare e seminare in tempo le risaie.
Nella bergamasca campi trasformati in distese di fango dalla pioggia. La situazione impedisce di seminare a chi ancora non l’ha fatto, mentre obbliga gli agricoltori che avevano appena terminato a ripetere l’operazione. In montagna le precipitazioni abbondanti stanno schiacciando l’erba facendola marcire. A rischio il primo taglio di fieno.
Ritardi nelle operazioni anche in provincia di Brescia dove le precipitazioni costringono gli agricoltori a posticipare la raccolta dei foraggi già pronti per essere tagliati e ritardare le semine di mais laddove ancora non sono state fatte. Situazione analoga nel Mantovano. La pioggia ostacola anche i trapianti di pomodoro, le semine della soia ed espone più facilmente ai parassiti le piante da frutta.
Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.