LATTE: COLDIRETTI, BENE ACCORDO PER INDICIZZAZIONE DEL PREZZO
Voltini: “Dare un prezzo equo alle aziende, che riconosca i costi di produzione”
La definizione di un parametro di riferimento condiviso da utilizzare per l’indicizzazione del prezzo del latte è un passo in avanti importante per arrivare a un prezzo che sia sostenibile per l’allevamento italiano che tenga conto anche dei costi di produzione e del prezzo al consumo. E’ quanto afferma il vicepresidente della Coldiretti Ettore Prandini al termine dell’incontro al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nel corso del quale è stato sottoscritto un accordo con l’industria lattiera per convocare entro 10 giorni un Tavolo tecnico paritetico, creato ad hoc, che dovrà concludere i suoi lavori entro 30 giorni.
Il tavolo - spiega la Coldiretti - avrà il compito di individuare, con l’eventuale supporto tecnico e metodologico di ISMEA, un indicatore sintetico che consenta di identificare in maniera oggettiva i prodotti, i mercati e gli input rappresentativi delle dinamiche del mercato lattiero e idonei a ridurre al minimo la soggettività delle scelte.
“Le nostre imprese non possono continuare a cedere il proprio latte a prezzi che sono abbondantemente sotto i costi di produzione – evidenzia Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona –. Per la nostra zootecnia, che garantisce il 10% del latte italiano, e per il futuro del made in Italy lattiero caseario, è vitale che si riconosca agli allevatori un’equa remunerazione, alla luce degli ingenti costi che le stalle italiane sostengono per garantire qualità e sicurezza dei nostri prodotti, giustamente considerati un’eccellenza in tutto il mondo”.