30 Maggio 2011
Imprenditrici in preghiera e in festa

Con un pomeriggio di incontro, preghiera e festa, le imprenditrici agricole della Coldiretti hanno chiuso insieme il mese Mariano, nel rispetto di una tradizione ormai consolidata.
“Ormai da decenni, negli ultimi giorni di maggio le imprenditrici agricole, con familiari e amiche,  si ritrovano in preghiera, in un Santuario del nostro territorio, dedicato a Maria, per ringraziare ed invocare la protezione della Vergine sulle tante famiglie che vivono del lavoro in campagna – sottolinea Barbara Manzoni, Delegata di Donne Impresa Coldiretti Cremona –. Per tutte noi è un atteso momento di incontro e di condivisione. Ed è anche un’occasione per sottolineare l’importante contributo che le donne sanno dare all’agricoltura e alla nostra Organizzazione”.
Con la regia di Donne Impresa, l’appuntamento di quest’anno era fissato lunedì 30 maggio presso il santuario della Beata Vergine del Roggione, al Roggione di Pizzighettone.
Qui, dalle ore 15, si sono raccolte le partecipanti, in arrivo dalle Zone di Soresina, Cremona, Crema e Casalmaggiore. Il programma della giornata di festa prevedeva la recita del Rosario, seguita dalla Santa Messa, celebrata alle ore 15,30 da don Emilio Garattini, consigliere ecclesiastico di Coldiretti Cremona.  
Secondo un’apprezzata consuetudine, anche questa edizione dell’iniziativa si è chiusa con un momento conviviale: le partecipanti hanno portato un dolce casalingo, da condividere con amiche e socie Coldiretti, dando così vita ad una vera e propria gara fra cuoche provette.

“Il contributo delle donne in agricoltura è da sempre fondamentale. Basti dire che il 17,8 per cento delle imprese guidate da donne si trova nel settore primario – prosegue Barbara Manzoni –. Un impegno che è particolarmente rilevante nelle attività più innovative e multifunzionali, come dimostra il protagonismo delle donne negli agriturismi, nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica o nelle associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici nazionali”. 
In Italia si contano circa 260mila imprese rosa; quasi un’azienda agricola su tre oggi è condotta da una donna. La progressiva femminilizzazione dell’agricoltura italiana – evidenzia Coldiretti Cremona – ha certamente dato un impulso alla forte innovazione che ha caratterizzato il settore con l’ampliamento delle attività ad esso connesse come la trasformazione dei prodotti, il benessere, le fattorie didattiche e i servizi alle persone come gli agriasilo e la pet-therapy.


http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

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