24 Luglio 2010
grandine e trombe d’aria: danni all’agricoltura

Dopo il caldo, la grandine e le trombe d’aria. Non c’è pace per i campi. La pioggia di ghiaccio che si è abbattuta ieri pomeriggio nella fascia nord del Mantovano, fra i comuni di Volta Mantovana e Roverbella (verso il confine con il Veneto) ha colpito frutteti e coltivazioni di mais, provocando in alcuni casi danni superiori al 30 per cento. I tecnici di Coldiretti sono usciti per un sopralluogo e una prima valutazione della situazione, quindi è stato stilato un primo report inviato alla Provincia.
Uffici Coldiretti impegnati anche in provincia di Cremona, dove si stanno contando i danni causati dal nubifragio abbattutosi ieri su tutta la fascia che corre da Casalbuttano, Castelverde, Sesto, Paderno, Annicco. In vaste aree le colture, in primis le piante di mais, sono state letteralmente sradicate dalla violenza del temporale. Danni anche a Grontardo, Levata, Scandolara Ripa d’Oglio, Corte de’ Frati, Pozzaglio, Persico.
“Tutta l’energia termica accumulata in queste due settimane si doveva scaricare in qualche modo e ieri abbiamo avuto un assaggio di quello che può succedere – spiega Eugenio Torchio, Direttore di Coldiretti Lombardia e Delegato Confederale di Coldiretti Cremona – le nostre strutture sono in allerta, anche perché prima con le piogge intense dell’inverno e della primavera e poi con le temperature africane, le coltivazioni sono state indebolite con un calo delle rese in particolare per pomodori e meloni. Mentre le mucche hanno già ridotto di un 15 per cento la produzione di latte”.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi