22 Maggio 2013
Giovani Impresa in assemblea

“E’ l’agroalimentare il settore che può dare delle chance ai giovani”
 

“Anche da quanto emerso nell’Assemblea a Roma si evince che il settore che può dare delle chance ai giovani è l’agroalimentare. Nonostante la crisi economica, è l’unico settore che cresce in termini di occupazione nei giovani. Ed è un settore non delocalizzabile, ancorato al nostro territorio. Questo significa far sì che i ragazzi abbiano una prospettiva di lungo periodo. C’è un’Italia fatta di giovani che, pur con fatica e sacrifici, non si arrendono e guardano al futuro, puntando sull’economia reale, sul territorio”. Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia e Delegato Confederale di Coldiretti Cremona, sottolinea con queste parole l’entusiasmo e la forza dell’agricoltura italiana emersa nell’assemblea dei giovani imprenditori agricoli di Coldiretti “L’Italia è il futuro”. Alla presenza del Presidente Sergio Marini (in un’assise, moderata dal Segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo, cui sono intervenuti il Ministro delle politiche agricole Nunzia De Girolamo, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, l’ex ministro Corrado Passera) i giovani imprenditori agricoli, capitanati dal Delegato nazionale Vittorio Sangiorgio hanno presentato un manifesto – “L’Italia è il futuro” – nel quale si ribadisce la via proposta da Coldiretti per lo sviluppo del Paese: una strada che punta su ciò che rende l’Italia unica ed inimitabile, vale a dire la bellezza, l’eccellenza del cibo, il paesaggio, lo straordinario patrimonio storico ed artistico, la biodiversità, la creatività e l’innovazione, la ricchissima articolazione territoriale, il senso della comunità. “L’Italia ha bisogno di ritrovare fiducia. Nelle proprie forze, nei suoi valori e nelle sue passioni” hanno scritto i giovani di Coldiretti nel documento presentato in assemblea. “L’Italia deve ritornare a crescere. Ad investire ed essere protagonista del futuro suo e dell’Europa”.
“Con determinazione Coldiretti sta operando perché questa Italia possa emergere. Altro elemento fondamentale è la necessità, evidenziata dal Presidente Marini, di sostenere le rappresentanze che sappiano coniugare l’interesse particolare con quello generale – sottolinea Prandini –. Coldiretti ha ben chiaro un percorso, un’idea per uscire dalla crisi. Altri hanno solo la rivendicazione. Noi abbiamo un progetto, la nostra via italiana allo sviluppo del paese, e la stiamo concretizzando con determinazione e credibilità”.

 
I giovani agricoltori cremonesi: ecco il nostro manifesto “L’Italia è il futuro”
 
“L’Italia ha bisogno di ritrovare fiducia. Nelle proprie forze, nei suoi valori e nelle sue passioni. L’Italia deve ritornare a crescere, ad investire ed essere protagonista del futuro suo e dell’Europa”. “E’ l’Italia il nostro sogno, il nostro futuro. Bisogna crederci e investirci”.
E’ un’iniezione di fiducia, energia, senso di responsabilità, voglia di fare e di mettersi in gioco, il manifesto dei giovani imprenditori agricoli della Coldiretti.
All’indomani dell’assemblea nazionale che martedì 21 maggio ha letteralmente gremito l’Auditorium della musica di Roma – con la partecipazione, accanto al Delegato nazionale di Giovani  Impresa Vittorio Sangiorgio e al Presidente Sergio Marini, del  Ministro  per  le  Politiche  agricole Nunzia De Girolamo,  del  Sindaco di Roma  Gianni  Alemanno, di Corrado Passera,  e   di  altri  autorevoli rappresentanti del mondo delle istituzioni, della politica, dell’economia – tocca in primis ai giovani imprenditori  agricoli cremonesi che vi hanno preso parte  farsi portavoce sul territorio degli importanti contenuti che ne sono emersi. “Consegnando” agli altri giovani imprenditori agricoli il manifesto “L’Italia è il futuro”.

“Come in tutte le assemblee di Coldiretti, anche in questa si è potuto vedere l’entusiasmo, l’amore per il nostro lavoro e per il nostro Paese. Come ha detto il Presidente Sergio Marini, cogliendo la felicità, l’entusiasmo di noi giovani, nonostante le difficoltà, la nostra assemblea, e l’intera Coldiretti, rappresentano l’Italia vera, quella che crede nelle sue potenzialità e le vuole esprimere, quella che non ha paura di assumersi delle responsabilità. Ed è questa Italia che deve pesare in Europa, pensando ad esempio alla riforma della Pac, che deve premiare i veri imprenditori agricoli” evidenzia Davide Migliore, allevatore di vacche da latte e cerealicoltore di Castelleone. 

“Avevo già partecipato all’assemblea nazionale di Coldiretti, ma questa per me è stata la prima partecipazione all’assemblea nazionale dei giovani. Ho trovato ancora più entusiasmo, ancora più voglia di fare, di andare avanti, guardando al futuro con impegno e con fiducia. La mia impressione è più che positiva. Mi sono sentito ben rappresentato dal nostro delegato nazionale Vittorio Sangiorgio, dalle sue parole. Lui e il presidente Marini hanno posto temi fondamentali, per la difesa e la valorizzazione dell’agricoltura, delle nostre imprese e dei prodotti italiani. Il nuovo Ministro Nunzia De Girolamo mi ha ben impressionato: il fatto che ci abbia parlato da giovane ai giovani secondo me è una marcia in più” rimarca Giovanni Mazzetti, 21 anni, studente universitario alla facoltà di agraria, che già affianca i genitori nell’impresa agricola a Soncino.

Carlo Recchia, studente all’ultimo anno dell’Istituto agrario Stanga di Crema, ancor prima di terminare gli studi superiori ha avviato un’attiva agricola. Ha recuperato un’antica varietà di mais ed ha seminato un ettaro di terra, allo scopo di produrre farina per la polenta, macinata a pietra e biologica, e una bevanda a base di mais. “Ho visto grande attenzione ai giovani e all’innovazione, e questo è importante – sottolinea –. Ho apprezzato molto gli interventi del Presidente Marini e del Delegato nazionale Vittorio. Anche le parole del Ministro Nunzia De Girolamo mi sembra ci diano buone speranze per il futuro. Dal canto mio, parto da zero, dalla mia passione per l’agricoltura, per la natura, e da un’idea che credo sia originale, e spero si dimostri vincente. Ho scelto l’agricoltura per la straordinaria soddisfazione che ti dà, quando produci qualcosa di tuo, qualcosa di reale, concreto, che viene apprezzato per la qualità”. 

“E’ stata una giornata interessante, positiva – fa eco Emmanuele Saccenti, 30 anni, agricoltore di Casalmaggiore –. Dai rappresentati della politica e del governo sono state dette parole importanti, alle quali ora devono seguire i fatti. Noi agricoltori non chiediamo grandi cose. Chiediamo di poter lavorare bene. Ad esempio, chiediamo che si metta subito, davvero, mano alla semplificazione burocratica. Non è possibile che si debba dedicare così tanto tempo ad una burocrazia che a volte ha, davvero, delle pretese assurde”. “E’ stato giusto ribadire la necessità di una giusta remunerazione del prodotto italiano – prosegue Emmanuele –. Nei nostri prodotti ci sono una qualità e una sicurezza impareggiabili, e questo va riconosciuto, anche nel prezzo. Anche questo per un giovane è importante: vedere che il tuo lavoro è ricompensato equamente, ti permette di crederci sempre di più, di far crescere la tua impresa. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, come abbiamo sempre fatto”.

Claudia Cabrini, 20 anni, è studentessa universitaria in Comunicazione: “A differenza degli altri partecipanti all’Assemblea, io non faccio l’imprenditrice agricola. Entrambi i miei genitori sono agricoltori, e grazie anche alla mia partecipazione alle iniziative di Giovani Impresa ho potuto capire fino in fondo quanto entusiasmo, quanta passione, quanta fatica, e quanto impegno vi siano nel quotidiano lavoro dell’agricoltore – dice –. In Assemblea mi ha colpito tantissimo la presenza di così tanti giovani, da tutta l’Italia, uniti dalla voglia di fare, dalla passione per il loro lavoro. Il mio sogno è portare tutto questo nei miei studi legati alla comunicazione, e un domani nel mio lavoro. Credo che la comunicazione debba interessarsi sempre di più, e sempre meglio, all’agricoltura e alla Coldiretti, che rappresenta e difende l’Italia più vera e più bella”.


 http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

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