14 Gennaio 2010
FESTA DI S. ANTONIO IN FATTORIA (CAMPAGNINO)

“Nelle nostre campagne, da sempre, la festa di Sant'Antonio abate rappresenta un appuntamento atteso e sentito dagli allevatori e dai coltivatori, con le loro famiglie. Abbiamo voluto mantenere viva questa tradizione, che nelle nostre comunità si tramanda da secoli”. A parlare è Emanuela Dilda, titolare dell’agriturismo-fattoria didattica ‘Il Campagnino’ a Villa Rocca di Pessina Cremonese, azienda agricola che anche quest’anno propone – per la serata di domenica 17 gennaio – un appuntamento in cascina, raccogliendosi tutti prima intorno alla tavola, poi accanto al fuoco per l’immancabile falò propiziatorio.
La cena, con inizio intorno alle ore 20, sarà tutta nel segno dei sapori del territorio e della stagione: ci saranno Buton  de paias e pulenta (salsicce con intingolo di pomodoro  su letto di polenta), Versi mati e gnocc (riso in brodo con verze e pesto di maiale,  gnocchi al pomodoro), Oss de nimal cut (ossa di maiale cotte con piedini), Brasarol  o  pipa  sener (salame cotto sotto le braci). E ancora lonza al latte, scaglie di grana, per arrivare al dolce (ci sarà il Chisol  cun  zabaion, la sbrisolona con zabaione) e al caffè. Il tutto per un costo complessivo, con acqua e vino inclusi, di 23 euro.
 “Proporremo un menu tipico della nostra terra e di questa stagione, con piatti naturalmente preparati partendo dai nostri prodotti – sottolinea Emanuela Dilda –. La festa diventa così occasione per mostrare i frutti dell'impegnativo lavoro che tanti allevatori, tanti agricoltori, svolgono quotidianamente, con l’obiettivo di mantenere sano il bestiame e garantire ai cittadini alimenti buoni e sicuri”.
Un cantastorie allieterà la serata, rievocando riti e leggende della campagna cremonese. Verso le 22, nel rispetto della tradizione, sarà tempo di raccogliersi sull’aia, intorno al fuoco. “Ancora oggi nei nostri paesi si usa accendere il falò di S. Antonio, che si dice abbia una funzione purificatrice e fecondatrice – conclude la titolare del Campagnino –, come tutti i fuochi che segnano il passaggio dall'inverno all'imminente primavera. Una volta le ceneri rimaste venivano raccolte nei bracieri casalinghi e utilizzate per i lavori domestici”. E se molte ‘pratiche’, negli anni, sono cambiate, uguale è rimasta, negli agricoltori, la passione per il proprio lavoro, insieme alla dedizione con cui si coltiva la terra e si allevano gli animali.
Quanti desiderano partecipare alla serata possono contattare ‘Il Campagnino’, Strada Esterna Campagnino, Villa Rocca di Pessina Cremonese (tel/fax 037287020-3474445607), www.agriturismoilcampagnino.it


http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

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