17 Novembre 2022
Economia, i giovani agricoltori cremonesi e lombardi al Parlamento Europeo

I giovani di Coldiretti Lombardia sono a Bruxelles, per incontrare le Istituzioni europee e trasmettere i valori e l’energia dell’agricoltura italiana. Capitanati dal delegato dei giovani di Cremona e della Lombardia, Carlo Maria Recchia, i giovani agricoltori cremonesi e lombardi sono oggi in visita al Parlamento Europeo, accolti dall’europarlamentare Isabella Tovaglieri. Per due giorni la delegazione di Coldiretti Giovani Impresa Lombardia, composta da 24 rappresentanti di tutte le province lombarde, andrà alla scoperta delle strutture che coordinano le politiche dei 27 Stati membri dell’Unione, con un’attenzione particolare a quelle che investono direttamente l’agricoltura e il suo futuro, in un momento in cui il settore primario si prepara alla sfida della nuova Pac, mentre fronteggia i pesanti effetti della siccità, il boom dei costi energetici, le speculazioni sulle materie prime e le conseguenze della guerra in Ucraina.

Programma di lavoro intenso

Per i giovani agricoltori il  programma di lavoro è intenso. Prevede incontri con i parlamentari italiani, i rappresentanti dell’Italia nella Direzione Agricoltura della Commissione Ue e con la struttura della Confederazione Coldiretti che si occupa di Affari internazionali.

Petizione contro il cibo sintetico

A Bruxelles i giovani imprenditori della Coldiretti hanno portato la petizione contro il cibo sintetico, per ribadirne le ragioni nel cuore delle istituzioni europee, raccogliendo simbolicamente la firma dell’europarlamentare Isabella Tovaglieri, che li ha accolti nella sede del Parlamento Ue insieme al parlamentare italiano Luca Toccalini.

“Siamo in prima linea nella grande mobilitazione della Coldiretti contro il cibo sintetico. Con la raccolta di firme, proposta su tutto il territorio nazionale, tesa a fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro degli allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy - ha ribadito Carlo Maria Recchia -. L’obiettivo è infatti promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia. Dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech”.

Due giorni tra visite e incontri

Arrivata ieri, la delegazione dei giovani agricoltori ripartirà  da Bruxelles questa sera. Tra i vari  momenti c'è l'incontro con il dott. Paolo di Stefano, responsabile Affari Internazionali di Coldiretti. Nel pomeriggio i giovani incontreranno Pasquale Di Rubbo, Capo Unità DG Agri Commissione Europea; Giovanni Donato, Coordinatore Agricoltura alla Rappresentanza permanente italiana presso l'Unione Europea; Fabio Rolfi, Assessore all'Agricoltura Regione Lombardia.

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