Per aiutare a combattere le nuove povertà e affrontare la crescente emergenza alimentare, in tutta Italia gli agricoltori di Coldiretti-Campagna Amica hanno dato vita all’iniziativa della “Spesa sospesa”, che anche nei giorni scorsi ha invaso piazze e mercati in tutta Italia. La bella proposta ha fatto tappa anche a Cremona, presso il mercato di Campagna Amica che il martedì si svolge sotto il portico del Consorzio Agrario, affacciato su via Monteverdi e piazza Marconi.
Il modello dell’iniziativa richiama l’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo.
Un acquisto in più, da donare a chi ha bisogno
Ai cittadini che hanno fatto la spesa presso il mercato di Campagna Amica si è proposto di fare un acquisto in più, così da donare una fornitura alimentare alle famiglie più bisognose. Gli agricoltori hanno contribuito aggiungendo altri generi alimentari, con l’impegno di assicurare cibo Made in Italy, di qualità e a km zero, alle famiglie in difficoltà del territorio. Il tutto con l’impegno di consegnare ogni offerta raccolta, tradotta in cibo, a realtà che si dedicano al volontariato, rendendo pubblicamente conto dell’offerta raccolta e della destinazione.
La collaborazione con ThisAbility
Anche in occasione dell’iniziativa “spesa sospesa” svoltasi presso il mercato di Campagna Amica in via Monteverdi, gli agricoltori hanno ricevuto un aiuto speciale. Accanto a una rappresentanza di Coldiretti Giovani Impresa e Coldiretti Donne Impresa, c’erano alcuni ragazzi di ThisAbility. Ragazzi e volontari sono tornati con gioia a dare una mano agli agricoltori presso il mercato. Il tutto sempre nel pieno rispetto delle prescrizioni legate al contenimento dell’emergenza sanitaria.
Attenzione alle nuove povertà
Intento dell’iniziativa di Coldiretti, Campagna Amica e Terranostra è alleviare, con un aiuto immediato e concreto, le povertà presenti anche nel nostro territorio. Situazioni rese ancora più acute dall’emergenza sanitaria e dai provvedimenti ad essa legati. Sono infatti oltre 300mila – ha spiegato la Coldiretti – i poveri in Lombardia che, con l’aggravarsi della situazione, sono costretti in queste festività a chiedere aiuto. Lo fanno rivolgendosi alle mense caritative e alla distribuzione di pacchi alimentari.
Fra i nuovi poveri ci sono coloro che hanno perso il lavoro. Piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere. Come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie. Persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.