24 Febbraio 2010
APICOLTORI IN ASSEMBLEA

Per gli apicoltori del territorio è tempo di riunirsi in assemblea: è fissata per domenica 28 febbraio a Cremona, alle ore 9 presso la Sala riunioni dell’Ufficio Zona Coldiretti in via Ruffini, l’assise annuale dell’Associazione Produttori Apistici Cremona, unica associazione degli allevatori di api in provincia, che riunisce oltre duecento soci (in gran parte hobbisti, con una quindicina di professionisti). L’Assemblea, che si aprirà con la relazione della Presidente Esterina Mariotti, pone all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consuntivo 2009, l’analisi del programma per le attività 2010, quindi l’approvazione della quota sociale 2010 e del bilancio preventivo 2010.
Per gli apicoltori cremonesi sarà l’occasione per fare il punto in merito alla situazione degli alveari, verificare il lavoro svolto nel corso dell’anno e i risultati ottenuti, nonché analizzare le problematiche specifiche del settore e le eventuali soluzioni.
“L’appuntamento di domenica rappresenta l’ultimo atto a chiusura dell’attività del 2009, e al tempo stesso segna l’avvio ufficiale di un nuovo anno d’impegno, peraltro già in piena attività, visto che proprio in queste settimane, in collaborazione con il Comune di Cremona, Coldiretti e l’Istituto Superiore di Agraria Stanga, stiamo dando vita ad un corso rivolto agli ‘aspiranti apicoltori’ – sottolinea Esterina Mariotti –. Abbiamo alle spalle un periodo di grande lavoro. In sinergia con istituzioni e realtà economiche del territorio, abbiamo operato per promuovere il miele prodotto dagli apicoltori cremonesi, compiendo enormi passi avanti nella garanzia di qualità del prodotto, e riuscendo al tempo stesso a far cogliere ai cittadini, che ormai incontriamo pressoché quotidianamente, il vitale legame esistente tra l’allevamento delle api e la tutela del territorio”.
Negli anni, l’Associazione Produttori Apistici ha, in effetti, rilanciato e rafforzato l’invito ai cittadini a “portare in tavola il miele cremonese”,  per incentivare l’allevamento di questo insetto sul nostro territorio e, così, compiere una concreta azione a difesa dell’ambiente e della qualità della vita. “Abbiamo rivolto ai cremonesi, e continueremo a rivolgere in futuro, un messaggio molto chiaro, diretto: siamo i primi a riconoscere il fatto che, sul piano economico, il prodotto miele non può vantare grande rilevanza nella nostra provincia e, in generale, nell’agricoltura italiana – conclude la Presidente degli apicoltori cremonesi –. Per questo, ben al di là del discorso economico, abbiamo voluto portare avanti un discorso ambientale: per noi è fondamentale riuscire a far capire l’utilità di questo laborioso insetto, il suo ruolo imprescindibile nell’impollinazione e quindi nella salvaguardia del nostro territorio e del benessere di tutti”. Da qui le lezioni nelle scuole (nell’ambito dei progetti didattici “Lo Spaventapasseri” e “Agribenessere…a Scuola di Salute”), la partecipazione alle tante manifestazioni proposte in provincia, nonché l’adesione degli apicoltori ai Mercati di Campagna Amica.

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