17 Aprile 2020
Allerta siccità, necessaria deroga al dmv per Oglio, Adda e Serio

E’ allerta siccità nelle campagne lombarde. In diverse zone sono già partite le irrigazioni di soccorso per alcune coltivazioni, messe a rischio dalla scarsità di precipitazioni degli ultimi mesi. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia in base a un monitoraggio sul territorio, nel sottolineare che il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca a Pavia è sceso a -2,7 metri , basso come a metà agosto. Nel contempo, nei grandi laghi le percentuali di riempimento vanno dal 24% di quello di Como al 27% dell’Iseo fino al 54% del Maggiore.

Irrigazioni di soccorso nel Mantovano

Nel Mantovano l’assenza di precipitazioni sta costringendo gli agricoltori a ricorrere alle irrigazioni per meloni, angurie, per i pomodori già durante la fase di trapianto. In alcune zone il mais sta già richiedendo un apporto d’acqua straordinario, così come i prati stabili, l'orzo e il frumento tenero e duro.

La situazione nella Bergamasca

Nella Bergamasca, a causa delle elevate temperature e della mancanza di pioggia, il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca ha fatto partire la stagione irrigua il 15 aprile. Ben tre settimane di anticipo rispetto al consueto avvio di metà maggio. Nella zona della pianura gli agricoltori stanno irrigando i cereali autunno vernini, mentre in alcune zone della Valle Brembana i pascoli sono completamente secchi.

Frumento, orzo e foraggi in sofferenza

Nel Bresciano le irrigazioni di soccorso sono scattate su frumento, orzo, foraggio ma anche sul mais appena seminato. I consorzi di bonifica si stanno attivando per garantire l’acqua alle aziende agricole e consentire così il corretto svolgimento di tutte le operazioni.

In provincia di Cremona colture in stress idrico

Anche in provincia di Cremona orzo, frumento e loietto sono in stress idrico: la crescita si è bloccata, mentre in alcuni casi le piantine iniziano a seccare. In sofferenza anche il mais: la semina è avvenuta tra fine marzo e i primi giorni d’aprile, ma la mancanza di precipitazioni sta compromettendo la crescita o la stessa nascita delle pianticelle. Alcune aziende, date le condizioni del terreno, hanno preferito posticipare le semine. Dove possibile si interviene con irrigazioni di soccorso, necessarie anche sui terreni dove è stato trapiantato il pomodoro.

La testimonianza dei cerealicoltori

Moreno Donzelli, allevatore e cerealicoltore di Gombito sta mettendo in campo le irrigazioni di soccorso. “Senza l’irrigazione il loietto sarebbe del tutto seccato. Anche frumento e segale sono in grande sofferenza – spiega –. Purtroppo non per tutti i campi è possibile disporre d’acqua: i canali ad oggi sono secchi, non c’è presenza d’acqua, per cui in quei casi non si riesce ad intervenire”. Preoccupazione anche per il mais: “Abbiamo seminato il mais da una decina di giorni – prosegue Donzelli –. Purtroppo le nascite non sono andate come speravamo. Il caldo, unito al vento, ha reso la terra particolarmente secca. Se non piove, e se non c’è disponibilità d’acqua nei canali, sarà ben difficile recuperare le nascite: dovrò riseminare”.

Voltini: agire in un'ottica di prevenzione

“E’ necessario agire in un’ottica di prevenzione e non più solo di gestione dell’emergenza – commenta Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona e Coldiretti Lombardia –. Occorre accumulare l’acqua nei periodi più piovosi e renderla disponibile nei momenti di difficoltà. Per questo servono interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori e creando bacini per raccogliere l’acqua piovana. Inoltre sono necessari ingenti investimenti nelle bonifiche irrigue e sulla sicurezza idraulica del territorio lombardo”.

Donda: deroga al Dmv per Oglio, Adda e Serio

La situazione rende necessaria una deroga al DMV, il deflusso minimo vitale, per i fiumi Oglio, Adda e Serio. “Già l’Assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi a fine marzo aveva ipotizzato di ricorrere a una deroga in tal senso – sottolinea Mauro Donda, Direttore di Coldiretti Cremona –. Oggi l’ipotesi diventa urgente, per garantire acqua e vita all’agricoltura e al territorio”. La richiesta è già stata avanzata dal Consorzio di Bonifica Dunas.

La siccità è l'evento avverso più rilevante

L’andamento anomalo delle precipitazioni – spiega la Coldiretti – conferma i cambiamenti climatici in atto. La più elevata frequenza di eventi estremi e gli sfasamenti stagionali sconvolgono i normali cicli colturali. Questo impatta sul calendario di raccolta e sulle disponibilità dei prodotti che i consumatori mettono nel carrello della spesa. La siccità è diventata l’evento avverso più rilevante per l’agricoltura con i fenomeni estremi che hanno provocato in Italia danni alla produzione agricola nazionale, alle strutture e alle infrastrutture per un totale pari a più di 14 miliardi di euro nel corso di un decennio.

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