L’agricoltura cremonese ha vissuto una grande giornata di festa e d’incontro, domenica 25 novembre a Soncino, con la celebrazione della 62esima Giornata Provinciale del Ringraziamento, da sempre uno dei momenti più sentiti e più preziosi per chi vive del lavoro dei campi.
Alle ore 11 la Pieve dedicata a Santa Maria Assunta era gremita di imprenditori agricoli, con le loro famiglie e con l’intera comunità, per la Santa Messa concelebrata dal Parroco don Mario Marinoni, da Padre Renato Gaglianone, già Consigliere Ecclesiastico Nazionale di Coldiretti, e da don Emilio Garattini, Consigliere ecclesiastico provinciale.
“Confida nel Signore e fa’ il bene: abiterai la terra” è stato il tema della Giornata: un chiaro invito, rivolto dal Papa Benedetto XVI a tutti i fedeli, a scegliere uno stile di vita radicato nella fede. Da qui ha preso le mosse la riflessione proposta da padre Gaglianone, che ha esortato i presenti a scegliere la strada della verità che rende liberi, e della vera libertà che dà gioia. Padre Renato ha poi sottolineato il valore della sobrietà, del saper rendere grazie, ed ha ricordato che il potere deve essere servizio.
Secondo tradizione, è toccato agli agricoltori e alle loro famiglie animare la liturgia, quale testimonianza di ringraziamento al Signore per il dono della terra e dei suoi frutti. L’offertorio ha mostrato un emozionante corteo di bambini e giovanissimi, orgogliosi di indossare il foulard giallo e di consegnare nelle mani del sacerdote, nei numerosi cesti, le tante eccellenze dell’agricoltura cremonese. La preghiera dell’agricoltore, letta dal giovane imprenditore agricolo Giovanni Mazzetti, è stata tutta nel segno del fiducioso abbandono alla volontà di Dio Padre e alla materna protezione di Maria. E’ seguita la benedizione dei trattori e delle macchine agricole, radunati in parata sul sagrato e nella vicina piazza.
Nella sala consiliare del municipio è seguito un momento di incontro, che ha offerto al Delegato Confederale Eugenio Torchio e al Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli l’occasione di ringraziare i tanti rappresentanti istituzionali (fra cui il Presidente della Provincia Massimiliano Salini, l’Assessore provinciale all’agricoltura Gianluca Pinotti, il Consigliere regionale Rossoni, i vertici delle Forze dell’Ordine, e, accanto al Primo Cittadino di Soncino Francesco Pedretti, numerosi Sindaci del territorio) e i tanti rappresentanti dell’agricoltura e dell’economia (c’erano, tra gli altri, il Presidente della Camera di Commercio Auricchio, il Presidente dell’Apa Riccardo Crotti, il Presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro Voltini, il Vice Presidente della Plac Bozzoni, Consiglieri di Latteria Soresina e di tutte le altre principali realtà produttive cremonesi). Il Delegato Confederale di Coldiretti Cremona ha sottolineato la necessità di proseguire nell’impegno comune – mondo agricolo, istituzioni, realtà produttive – per promuovere e valorizzare la nostra agricoltura e il vero agroalimentare Made in Italy. Ha ribadito l’impegno di Coldiretti su tutti i ‘tavoli’, a partire dalla trattativa sul prezzo del latte, tema vitale in un territorio a fortissima vocazione zootecnica.
Il dialogo è stato occasione per sottolineare il valore del progetto che sta dando vita ad una filiera tutta agricola e tutta italiana, e per rafforzare l’impegno sul territorio, a tutela di un’agricoltura che è leader nella produzione di latte (con un milione di tonnellate di latte munto ogni anno a Cremona, il dieci per cento del totale nazionale), nelle coltivazioni di pomodoro (con quasi un milione e mezzo di quintali prodotti ogni anno) e di mais (la produzione annua è di oltre sei milioni di quintali per quello da granella e oltre quindici milioni di quintali per il mais ‘ceroso’), nella suinicoltura (con oltre un milione di capi allevati in provincia), cui si sommano altre produzioni, meno imponenti nei numeri ma comunque di tutto rispetto (come l’avicoltura, il florovivaismo, l’ortofrutta). La ‘fotografia’ delle eccellenze dell’agricoltura cremonese mostra anche il sempre più positivo incontro diretto tra imprenditori agricoli e cittadini, attraverso la diffusione degli agriturismi e delle fattorie didattiche, la nascita di ben due agri-asili e di una “bottega di Campagna Amica”, e naturalmente dei “mercati degli agricoltori”, regolarmente presenti in ben nove importanti “piazze” del territorio (Cremona, Soresina, Casalmaggiore, Crema, Pandino, Bagnolo Cremasco, Castelleone, Vescovato, Pizzighettone).