L’approvazione dello schema di accordo per l’aggiornamento delle zone vulnerabili e l’adeguamento dei programmi di azione previsti dalla direttiva nitrati è un passo determinante per salvare gli allevamenti italiani e continuare ad assicurare la produzione di salumi e formaggi Made in Italy. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nell’esprimere apprezzamento per il lavoro dei Presidenti e degli Assessori regionali che ha portato cinque regioni del Nord maggiormente interessate (Veneto, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna) ad elaborare uno schema di accordo che è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. Da parte del Governo un ruolo decisivo - sottolinea Marini - è stato svolto dal Ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano e dal Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Si tratta di una posizione chiara e comune per tutte le diverse realtà regionali che subordina l’applicazione della disciplina alla realizzazione di un’indagine finalizzata all’aggiornamento della delimitazione territoriale sottoposta a vincolo e a una revisione più complessiva degli adempimenti previsti a carico delle imprese agricole. La partita si sposta ora a Bruxelles dove tocca allo Stato italiano difendere l’accordo raggiunto per evitare - continua la Coldiretti - la chiusura delle stalle italiane gravate ingiustamente di responsabilità fino ad ora esclusive. In attesa di trovare soluzioni agronomiche adeguate - rileva la Coldiretti - occorre dunque distribuire il peso dei vincoli in misura proporzionale tra le diverse fonti di inquinamento compresa la depurazione civile. Per far questo, però, è necessario avviare - conclude la Coldiretti - studi analitici con monitoraggi precisi e aggiornati
5 Maggio 2011
ACCORDO STATO/REGIONI SU NITRATI SALVA STALLE