“Respingere fatture a saldo per il latte conferito in aprile, emesse dagli acquirenti industriali, che - in assenza di un accordo - non siano conformi a quanto attualmente in vigore, fissato a 0,407 € al litro”.
È questa l’indicazione che le tre Organizzazioni agricole regionali della Lombardia hanno concordato di fornire ai produttori di latte, in riferimento all’attuale situazione del mercato, all’imminente fatturazione delle produzioni del mese di aprile consegnate ai caseifici industriali e al vuoto contrattuale.
Una decisione, che - pur nella consapevolezza dell’incertezza economica - trova la sua motivazione nella necessità di garantire agli allevatori un prezzo equo a fronte del fortissimo incremento costante dei costi di produzione verificatosi nel corso degli ultimi mesi e alle nuove imposizioni fiscali che graveranno sulle aziende agricole.
Un incremento di costi e della burocrazia che ha progressivamente eroso i margini di redditività per gli allevatori sino ad annullarli completamente.
Le organizzazioni regionali agricole Coldiretti, Confagricoltura e Cia, in assenza di un accordo, invitano gli allevatori a respingere azioni unilaterali degli industriali che premono per fatturazioni a saldo del latte conferito nel mese di aprile, a prezzi stracciati, e a confermare quindi quanto in essere di 0,407 euro al litro.
Nel rinnovare la disponibilità a sostenere rapporti interprofessionali costruttivi per gli allevatori e per tutto il comparto lattiero caseario, le Organizzazioni agricole ricordano come anche le recenti norme comunitarie del “Pacchetto Latte” spingano per la regolamentazione dei rapporti interprofessionali e per contratti trasparenti.
9 Maggio 2012
prezzo del latte, no alle forzature