11 Luglio 2012
grana della solidarietà a Pizzighettone e Cremona

Ci aspetta un giovedì nel segno della solidarietà e dei sapori tipici del vero Made in Italy. Parola di Coldiretti Cremona, che propone per domani (giovedì 12 luglio) altri due appuntamenti con l’operazione “salva Grana padano dei territori colpiti dal terremoto”.
Com’è noto, ormai da settimane imprenditori agricoli e funzionari di Coldiretti Cremona sono impegnati su varie piazze – da Crema a Cremona, da Bagnolo Cremasco a Pizzighettone, passando per Soresina – nella vendita del “grana della solidarietà”: migliaia di pezzi di grana in arrivo dai caseifici del Mantovano sono già stati venduti in terra cremonese (a 10 euro al pezzo, con l’intero ricavato immediatamente consegnato ai produttori, così da garantire un contributo, diretto e concreto, alla ricostruzione delle strutture danneggiate dal sisma).
Domani, dunque, Coldiretti Cremona mette in campo altre due occasione per acquistare il “grana della solidarietà”: lo stand giallo sarà nuovamente a Pizzighettone nella mattinata (dalle ore 8 alle 12, in piazza Roma, presso il Mercato di Campagna Amica), mentre domani sera sarà nel cuore di Cremona, in via Platina (dalle ore 20,00), nell’ambito dell’iniziativa “giovedì d’estate” orchestrata dalla Strada del Gusto. Chi volesse assicurare  un piccolo – ma significativo – aiuto alle popolazioni terremotate, regalandosi al tempo stesso l’acquisto di uno dei prodotti d’eccellenza del Made in Italy, è atteso presso lo stand di Coldiretti Campagna Amica.
“In questo momento le aziende hanno l’esigenza di movimentare il prodotto già stagionato per garantire almeno le risorse necessarie ad evitare che tante realtà economiche chiudano o abbiano problemi di liquidità – sottolinea Simone Solfanelli, Direttore di Coldiretti Cremona –. Quelli colpiti dal sisma sono territori dove l’agroalimentare è un settore determinante per la ripresa. Acquistare prodotti agricoli e agroalimentari provenienti dalle zone terremotate è quindi un modo immediato ed efficace per aiutare concretamente la popolazione facendo ripartire l’economia e l’occupazione” .

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