Il caldo e la siccità hanno già tagliato i raccolti con cali della produzioni che a livello nazionale vanno dal -20 per cento per il pomodoro al -30 per cento per il mais fino al -40 per cento per la soia. Forti riduzioni sono previste anche per la barbabietola da zucchero, con quasi il dimezzamento della produzione nelle regioni del Nord, e per il girasole (-20 per cento). E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti, che evidenzia come "ad essere colpiti siano prodotti simbolo del Made in Italy come il pomodoro e mais e soia che sono alla base dell’alimentazione degli animali allevati per produrre i prestigiosi formaggi e prosciutti a denominazione di origine, ma anche il vino con una vendemmia prevista di qualità ma contenuta". Ma oltre alla mancanza dell’acqua gli effetti del caldo si fanno sentire anche sulla produzione di latte. Le mucche hanno prodotto in media dal 10 al 20 per cento di latte in meno con punte che arrivano anche al 50 per cento nei giorni piu’ roventi. Ma l'afa e le temperature - continua la Coldiretti - hanno tolto l'appetito anche ai maiali che stanno consumando fino al 40 per cento in meno della consueta razione giornaliera di 3,5 chili di mangime e con un conseguente, sostanziale calo dell’accrescimento. Il caldo ha pesanti effetti - conclude la Coldiretti – anche sulle galline, che producono meno uova, e sulle api che non riescono a prendere il polline e il nettare mettendo a rischio la produzione di miele.
Mostriamo gli effetti del caldo e della siccità attraverso il video realizzato a Grontardo (Cremona), presso l'azienda agricola dell'imprenditore Giuseppe Olivieri.
(Riprese e Montaggio: Bruno Toscani - Intervista: Marta Biondi)
Nella foto: l'imprenditore agricolo Giuseppe Olvieri mostra la differenza tra una pannocchia prodotta da un campo al quale è mancata l'irrigazione, a causa della carenza d'acqua, e una pannocchia prodotta da un campo al quale l'agricoltore ha potuto garantire la giusta irrigazione
LA MAPPA DEI DANNI DA CALDO E SICCITA’ TRACCIATA DALLA COLDIRETTI
- Mais: riduzione della produzione del 25-30% a livello nazionale con punte dell’80% nel Polesine e del 50% nel Padovano
- Soia: riduzione della produzione del 30-40% nelle regioni settentrionali (dove si effettua la quasi totalità della coltivazione) con punte dell’80-100% nel Polesine
- Girasole: calo della produzione del 20% a livello nazionale, riscontrabile nelle Marche e in Toscana secondo la Coldiretti
- Barbabietola da zucchero: calo produttivo sino al 50% nelle regioni del Nord a seguito del calo della resa nelle aree del Veneto e dell’Emilia-Romagna dove non si è potuto irrigare
- Vite: situazione a rischio se dovesse permanere il caldo. E’ prevista una produzione molto contenuta rispetto alla media
- Pomodoro: calo produttivo del 20% del raccolto in tutte le aree di produzione nazionale con punte del 25% nel Mezzogiorno
- Latte: minore produzione a livello nazionale del 10-15% con punte del 30-40% in Toscana dove si registrano maggiori costi del 70-80% per carenza foraggi, mentre in Piemonte le mandrie sono costrette a lasciare gli alpeggi con un mese di anticipo
- Ortaggi: riduzione della produzione dove non è stato possibile irrigare. In Abruzzo calo del 30% della produzione di patate e carote
- Uova e miele: minore produzione per gli effetti del caldo sulle galline e sulle api.
Fonte: Elaborazioni Coldiretti